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Il ringiovanimento cutaneo, la chirurgia plastica è una realtà che interessa tutti

Nessuno può sfuggire all’invecchiamento

“Quando si è giovani invecchiare ci sembra un evento molto distante e remoto e non si riesce a capire che prima o poi interesserà anche noi stessi. Questa però è una realtà che tocca tutti e molto prima di quanto noi pensiamo”.

Dottoressa Anna Trimarco, esperta in chirurgia estetica e plastica ricostruttiva

“Guardando le persone che ci circondano tutti i giorni, pensiamo che il loro aspetto sia sempre rimasto il medesimo e non ci accorgiamo delle fattezze che si sono evolute nel tempo e che ogni 5 o 10 anni il nostro viso, il nostro corpo cambia fino a diventare quello che sarà per sempre al termine della nostra vita, l’unica immagine che non potremmo cambiare mai”.

Oculistica, odontoiatria e chirurgia plastica

“Mio padre diceva sempre che l’oculistica e l’odontoiatria sono due rami della medicina di cui un uomo nel corso della sua vita ne avrà per forza bisogno. Nel 2019 queste due specialità si aggiunge la chirurgia plastica, prima o poi e abbiamo bisogno tutti e la differenza con queste altre discipline è semplicemente che la chirurgia plastica è elettiva, ovvero non è legata al concetto di necessità, si può scegliere se farne uso o meno. Alla fine degli anni ’90 veniva presa in considerazione per correggere dei difetti congeniti o per difetti derivati alla prima gioventù, oppure in altri casi come un aumento di peso in caso di maternità o con un aumento dell’età veniva considerato un intervento di chirurgia plastica vero e proprio”.

Dottoressa Anna Trimarco, esperta in chirurgia estetica e plastica ricostruttiva: “il ringiovanimento cutaneo interessa tutti”

L’evoluzione

“Prima non c’erano molte tecniche mini invasive. Alla fine degli anni 90′ sono usciti i filler, le tossine botuliniche (Botox) e questo ha già rivoluzionato il mondo della chirurgia plastica. Negli ultimi dieci anni poi con i laser questi interventi si sono ulteriormente sviluppati, diventando più efficienti e con meno effetti collaterali creando cosi un vero e proprio rivoluzionamento nel mondo della chirurgia estetica e facendo diventare più popolare la medicina estetica che è una branca della chirurgia plastica. Dal 1980 il numero di persone che superano i 60 anni è raddoppiato, entro il 2050 il numero di 80enni quadruplicheranno a 395 milioni e nel 250 ci saranno più adulti (dai 65 anni in poi) che bambini (al di sotto dei 14 anni). Questo vuol dire che la maggioranza della popolazione sarà costituità da persone adulte (dai 30 ai 70 anni) piuttosto che da giovani. Ci saranno più anziani cioè 80-90enni. Non ci sono precedenti di questo tipo nella storia dell’umanità ovvero di cosi tante persone di mezz’età e anziane con cosi tanti parenti viventi. Dunque il ringiovanimento cutaneo servirà a molti”

In cosa consiste il ringiovanimento cutaneo?

“Fino a poco tempo fa i pazienti avevano già in mente cosa volevano e come raggiungerlo. Ora invece si chiede al chirurgo come ottenere determinati risultati e questo perchè ci sono moltissime tipologie di interventi e non è dunque semplice, se non si è dei professionisti, sapere qual è il più adatto a noi. Tutti sappiamo che l’invecchiamento della pelle, dei capelli, degli occhi è causato dal passare del tempo e dall’esposizione alla luce. Tutto questo è mescolato alla genetica e al nostro stile di vita. Sulla nostra pelle si formano delle capillarità come rughe, cicatrici, macchie ecc, tutte manifestazioni dell’invecchiamento. La pelle perde tono e non è più compatta e luminosa come prima. Non basta l’utilizzo di creme e quant’altro ma grazie alle scoperte della medicina estetica abbiamo ora molte armi a disposizione:

  • Resurfacing eseguito con il laser
  • La Dermoabrasione con resurfacing meccanico
  • Peeling chimici
  • Ialuronici e botox

Sono tutti trattamenti più o meno invasivi. Quelli con il laser (resurfacing) consistono in una vaporizzazione degli strati cutanei da quelli più in superficie fino a quelli più profondi a seconda della necessità. Hanno però bisogno di un tempo di recupero, ovvero di qualche giorno per permettere alla pelle di guarire. Sono i più efficaci perchè non solo eliminano macchie diffuse ma anche cicatrici da acne, rughe superficiali e profondi e ridanno vigore e giovinezza alla pelle. Chiaramente è il chirurgo che valuta la fattibilità dell’intervento. Questi interventi non sono come quelli di chirurgia plastiche che durano nel tempo, ha bisogno di “manutenzione” ovvero di ripeterli nel tempo per mantenere il risultato. Con alcuni laser si ottiene quasi un effetto lifting”.

“Quando si raggiunge la maggiore età scatta nella nostra mente l’idea di poter fare tutto ciò che precedentemente ci era vietato La scoperta di chi siamo va di pari passo con la distruzione della nostra pelle poichè iniziamo a fumare troppo, si eccede con il cibo e gli alcolici, e si prende il sole in maniera sconsiderata. Tutto questo danneggia l’organo più esteso del nostro corpo, la pelle. La pelle è associato al concetto di gioventù, siamo terrorizzati dalle rughe ma non facciamo uso delle creme schermo o lo facciamo in maniera minima. Il fumo e l’alcool hanno un effetto devastante sulla nostra pelle”.

Le richieste? dipende dall’età

“Tra i 20 e i 30 anni i trattamenti chirurgi più comuni sono la rinoplastica, la mastopessi, la mastoplastica, lo skin resurfacing, epilazione definitiva e botox. Aggiungo oltre questi anche il laser per le smagliature e i trattamenti con gli ultrasuoni”.

“Dopo i 30 anni si comincia ad aggiustare, perchè si perde elestina, il collagine diminuisce e c’è un aumento dello stress. Le richieste sono: la mastoplastica additiva e mastopessi, la blefaroplastica, la liposuzione e poi i soliti botox, filler e si considera il resurfacing per reali segni di invecchiamento e decadimento”.

Dottoressa Anna Trimarco, esperta in chirurgia estetica e plastica ricostruttiva

“Dopo i 40-50 anni si perde volume nel viso, la pelle inizia ad appendersi e gli occhi si infossano, con la blefaroplastica si migliora il nostro aspetto. Per fare questo si chiede molto alla chirurgia delle palpebre dunque la blefaroplastica, la mastoplastica e la mastopessi, un po’ di liposuzione e si considera maggiormente tutto ciò che è legato all’effetto lifting”.

“I 60enni hanno gli stessi problemi dei 50enni ma l’invecchiamento è più presente e accentuato dunque non si ricorre più a filler e botox, se non per correzioni ma si va più sull’intervento chirurgico. E’ l’età in cui iniziano ad essere più comuni il lifting del viso e del collo uniti alla blefaroplastica, il lipofilling e altri tipi di trattamenti minimamente invasivi”.

“Concludendo, a tutte l’età è importante la cura della pelle poichè fin dalla giovinezza attraverso la rimozione di macchie, capillari, nei e peluria appena compaiono perchè sono tutti effetti dell’invecchiamento”

Staff dottoressa Anna Trimarco

Categories : medicina estetica

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